Passare allo svapo riduce il rischio di malattie cardiache

I risultati di un nuovo studio pubblicato sulla rivista Circulation mostrano che i fumatori che passano esclusivamente allo svapo riducono il rischio di malattie cardiache del 34%.


Utilizzando un follow-up a lungo termine, il gruppo di ricerca ha analizzato i dati di 32.000 consumatori di tabacco adulti che hanno partecipato al Population Assessment of Tobacco and Health (PATH) rappresentativo a livello nazionale per un periodo di sei anni dal 2013 al 2019. I ricercatori hanno valutato i modelli di svapo e fumare. E poi li hanno confrontati con i casi di malattie cardiovascolari, che loro stessi hanno segnalato. come ictus, infarto e insufficienza cardiaca.

I dati raccolti hanno mostrato che i fumatori rispetto ai non fumatori avevano un rischio di malattie cardiache 1,8 volte maggiore. Mentre il rischio per i vapers esclusivamente non era statisticamente diverso. Pertanto, lo studio ha concluso che esiste un’associazione significativa tra fumo e malattie cardiache. Ma non tra svapo e malattie cardiache.

Invertire gli effetti del fumo
D’altra parte, un altro studio recente intitolato “Disordini da uso del tabacco e salute cardiovascolare” riporta che l’uso di prodotti combustibili del tabacco, tabacco non da fumo e sistemi elettronici di somministrazione di nicotina aumenta l’incidenza di malattie cardiovascolari sia acute che croniche. I ricercatori hanno aggiunto che questi effetti dannosi possono essere invertiti in tempi relativamente brevi dopo la sospensione.

Per questo motivo, il gruppo di ricerca ha raccomandato metodi più tradizionali per smettere di fumare. “Il trattamento raccomandato per smettere di fumare comprende l’offerta di farmacoterapia e consulenza. Dovrebbe enfatizzare la rapida riduzione del rischio che si verifica dopo la cessazione del fumo e adeguati contatti di follow-up”.

Mentre uno studio che ha raccolto dati da 175.546 intervistati che hanno partecipato all’annuale National Health Survey tra il 2014 e il 2019 ha scoperto che l’uso quotidiano di sigarette elettroniche era associato a un tasso più elevato di attacchi di cuore solo tra le persone che attualmente fumano anche sigarette normali. Inoltre, non è stata trovata alcuna prova di un aumento del rischio tra coloro che non avevano mai fumato.